Il cadavere ingombrante

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Tornano in libreria le avventure di Nestor Burma, il detective francese più anarchico che ci sia, targate Léo Malet di cui la Fazi sta pubblicando le opere.

Il Nestor Burma di Malet è un detective agli antipodi del Maigret di Simenon. Se questi si presenta come una persona a modo e ben curata, Burma è invece più un uomo della strada dall’atteggiamento scorretto e irriverente e la parlata diretta condita da modi di dire e termini gergali che lo rendono immediatamente simpatico. Il che è senza dubbio quanto mai atipico per un francese. Nonostante l’apparenza popolana Nestor Burma si dimostra nel corso delle sue avventure alquanto erudito. Le vittime gli possono far riportare alla mente nomi di nobildonne francesi del regno di Luigi XIV, le vie ai nomi di scrittori e crimini a cui sta indagando a fatti di cronaca del primo Novecento. Inoltre il suo intuito sopraffino lo porta ad anticipare le mosse della polizia francese e a entrare in contrasto con il commissario Faroux.    

Nel nuovo romanzo “Il cadavere ingombrante” Burma si trova a dover affrontare un caso apparentemente facile di omicidio suicidio. Il giorno precedente la signora Désiris lo contatta concitata per fissare un appuntamento nella mattinata del giorno seguente per discutere di un movimento sospetto di capitali da parte del marito Charles Désiris. Quando il detective si presenta alla casa dei Désiris, trova la porta dell’appartamento socchiusa ostacolata da una servetta in vestaglia svenuta – come avrà modo di appurare al suo risveglio – a causa di un mancamento dovuto alla vista dei corpi inermi dei coniugi Désiris. Nella stanza da letto è avvenuto il dramma: l’ingegnere e inventore Charles Désiris ha ucciso la moglie con un colpo di pistola e poi si è tolto la vita. Dopo aver accertato lo svolgersi degli eventi, Burma contatta il commissario Faroux che – dopo essere passato con la propria squadra nel luogo del crimine e aver interrogato in commissariato Bruma e la servetta – non può far altro che chiudere il caso.

I mesi passano e un nuovo caso riporta alla mente di Burma la vicenda Désiris. L’attrice del momento, Dany Darnys, contatta Burma per scovare nome e indirizzo di una sosia fotomodella per la rivista erotica “Frissons Très Parisiens” che sta compromettendo duramente la propria immagine. Vista la somiglianza è disposta ad assumerla come controfigura per i suoi film e avviarla alla carriera cinematografica. Durante l’incontro il detective ha inoltre modo di appurare che l’aggressione subita in passato dall’attrice non è stata una montatura e che i due aggressori avevano a che fare con Charles Désiris. Dopo aver trovato nel giro di breve tempo la sosia della Darnys - la escort Yolande Mége amante dell’ingegnere suicida – si riapre il caso Désiris e Burma si ritroverà travolto dalla piega degli eventi.

Da molti considerato migliore di Simenon e senza dubbio una delle voci più alte del noir francese, Léo Malet è oggetto di una riscoperta in Italia grazie alla Fazi editore e oggetto di un riconoscimento letterario tardivo avvenuto soltanto alla morte.      

Roberto Cavallaro