Quasi sei anni dopo il suo ultimo lavoro e un lungo ritiro su un'isola canadese, torna Leslie Feist con "Pleasure". La musicista nord americana riprende, in parte, il discorso cominciato con il precedente "Metals". “Pleasure” è un'opera molto introspettiva, una riflessione sulla solitudine e sul rapporto con gli altri allo stesso tempo. Suoni ruvidi, che inevitabilmente ricordano la Pj Harvey di White Chalks, evidenziano il desiderio della songwriter canadese di essere il più cruda e diretta possibile, tralasciando fronzoli mentali, lirici e musicali.
I toni essenziali lasciano trasparire nitidamente l'intensità emotiva che caratterizza l'intero scorrere dell'album.
"Pleasure" è la trasposizione in musica di uno stato d'animo, un viaggio attraverso la spiritualità e l'intimità della sua creatrice.
n.b.