Il 6 agosto 1928 nasceva a Pittsburgh Andy Warhol, considerato uno dei più grandi geni artistici del suo secolo. Le sue prime esperienze lavorative si svolgono a New York nel campo della grafica pubblicitaria.
Nel 1952 tiene la prima mostra personale alla Hugo Gallery di New York. Dagli anni ’60 si dedica alla realizzazione di dipinti che si rifanno a fumetti e immagini pubblicitarie.
La sua arte prende spunto dai fumetti, dal cinema, dalla pubblicità, reinterpretando i riferimenti ad immagini note e simboliche e rivolgendo l’attenzione alla riproduzione di immagini comuni, iconiche del suo tempo. Prenderà il via da qui la cosiddetta Pop-art.
Negli anni successivi fonda la “Factory”, una sorta di officina di lavoro collettivo in ambito artistico. Produce anche due lungometraggi cinematografici e collabora con il gruppo musicale dei Velvet Underground di cui realizza la copertina di un loro disco. Nel 1969 rischia la morte per l’attentato di una squilibrata all’interno della Factory.
Successivamente fonda la rivista “Interview” e diviene produttore della Andy Warhol’s TV. La sua attività artistica continua con grande sperimentazione, nel 1986 si dedica ai ritratti di Lenin, ad alcuni autoritratti e alla rivisitazione dei grandi maestri del rinascimento.
Realizza anche alcune opere a più mani con Francesco Clemente e Jean-Michel Basquiat, il "maledetto" della scena artistica newyorchese.
Il 22 febbraio 1987, Andy Warhol muore a New York durante una semplice operazione chirurgica.
Vogliamo celebrarlo attraverso le sue 5 opere più belle:
Medika, la Card della Salute