2 Aprile 2019 - Giornata Mondiale della consapevolezza sull'autismo

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ll 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sell’Autismo, voluta dall’Onu e giunta alla sua 12/ma edizione. Come ogni anno, in molte città italiane e del mondo verranno illuminati di blu i più importanti monumenti, come l'Empire State Building di New York e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro. Tra le tante iniziative segnaliamo la campagna #sfidautismo della Fondazione Italiana per l'Autismo Onlus, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione e raccogliere fondi destinati a finanziare i progetti di ricerca e inclusione scolastica.

L'autismo è una patologia del neurosviluppo caratterizzata da un'organizzazione atipica di alcune funzioni mentali e delle relative aree del cervello, in Italia coinvolge circa 550.000 persone, in tutta Europa più di 5 milioni.

Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), attraverso una una ricerca sulla diffusione dell’autismo negli Stati Uniti, ha comunicato che ne sarebbe affetto un bambino su 88. Di fatto, se questo dato può far comprendere l’entità del fenomeno, significherebbe che negli Stati Uniti ci sono più bambini autistici che affetti da diabete, AIDS, cancro, paralisi cerebrale, fibrosi cistica, distrofia muscolare e sindrome di Down messi insieme.

L'esordio dell'autismo è precoce (fra i 14 e i 28 mesi) e la malattia dura per tutta la vita, l'origine è genetica, ma sono implicati anche fattori ambientali, come l’esposizione ad agenti inquinanti durante la gravidanza. Altri elementi di rischio, l'età avanzata dei genitori (soprattutto del papà), il basso peso alla nascita o la forte prematurità. La probabilità che nasca un bambino con autismo supera l'1%, con una maggior prevalenza tra i maschi rispetto alle femmine (il rapporto è di 4 a 1). Circa il 50% delle persone con autismo presenta anche una disabilità cognitiva. In generale queste persone manifestano una particolare attenzione per alcuni stimoli sensoriali, hanno una predisposizione a comportamenti ripetitivi e a routine rigide, ma anche una scarsa attitudine e motivazione all’interazione sociale reciproca. L’autismo, infatti, compromette la capacità di interagire e di comunicare con gli altri.

Non esiste ancora una cura che consenta di guarire dall’autismo, ma esistono trattamenti, come il parent training, che migliorano significativamente la sintomatologia e la qualità di vita, per questo l'intervento precoce è fondamentale.


Fonti: ADNKronos Salute