5 curiosità su Pac-Man

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Il 22 maggio 1980, la compagnia giapponese Namco lanciava per la prima volta al grande pubblico, il suo gioco arcade "Pac-Man".

Pac-Man è un classico dei giochi arcade, caratterizzato dalla simpatica figura di un personaggio giallo che deve attraversare un labirinto e mangiare tutti i punti sparsi sul percorso evitando i fantasmi.

A più di 40 anni dalla sua creazione, Pac-Man rimane un'icona culturale globale e una pietra miliare nella storia dei videogiochi.

Ecco 5 curiosità che forse non conoscevate:

Pac-Man è nato per far avvicinare le donne ai videogiochi. Le sale giochi giapponesi, infatti, tra gli anni ’70 ed ’80 erano luoghi scuri, affollati di uomini che giocavano quasi unicamente agli shooting games, Pac-Man venne creato come alternativa che potesse coinvolgere anche le donne.

 

 

Secondo una leggenda, Iwatani mangiando una fetta di una pizza vide nel piatto la forma rotonda con il triangolo mancante, come se fosse una bocca, e trovò l’ispirazione per il gioco Pac-Man.

 

 

Inizialmente il nome del protagonista fu “Puck-Man”, riprendendo la parola onomatopeica giapponese “paku-paku” derivante dal rumore della masticazione (la sua traduzione significa proprio “aprire e chiudere la bocca”). Il rischio però era che il pubblico del mercato americano potesse storpiarne il nome, con la F iniziale al posto della P.

 

 

Nei diversi Paesi Pac-Man cambiava nome. In Italia infatti si chiamò “Gabo-Gabo”, in Brasile “Come–Come” e in Spagna fu nominato “Comecocos” (cioè “mangiatore di cocco”).

 

 

A causa di un bug, 3.333.360 punti è il punteggio perfetto di Pac-Man, raggiungibile solo dopo aver mangiato in tutti i livelli di gioco tutte le pillole, tutti i fantasmi blu e tutti i bonus che appaiono.

 


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