24 Ottobre 2018 - Giornata Mondiale della Poliomielite

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Il 24 ottobre si celebra la Giornata mondiale della Poliomielite, World Polio Day, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e con l’obiettivo di eradicare il poliovirus.

Nel 2018 ricorre il 30º anniversario della Global Polio Eradication Initiative (GPEI), creata nel 1988 e annunciata alla Convention del Rotary a Filadelfia dello stesso anno; in omaggio allo storico anniversario, l'evento chiave, il nostro 6º evento annuale di World Polio Day, si svolgerà quest'anno il 24 ottobre alle ore 18:30 ora locale presso il College of Physicians of Philadelphia (noto come il ‘luogo di nascita della medicina americana) e che sarà trasmesso in livestreaming in tutto il mondo.

Il virus della poliomielite ha una scarsa sopravvivenza nell’ambiente esterno, non è veicolato da animali e non vi sono portatori cronici. L'uomo rappresenta la sola riserva animale di poliovirus pertanto i poliovirus presenti nell'ambiente sono diretta conseguenza di infezioni recenti per la polio della comunità umana. Queste condizioni, grazie alla scoperta di vaccini efficaci, rendono possibile la sua eradicazione. In un passato recente la poliomielite era l’incubo di molti genitori;  l’infezione infatti colpiva soprattutto i bambini nella prima infanzia causando paralisi e talvolta anche la morte. Nel 1988 i paesi in cui la malattia era endemica erano 125, e i casi che si verificavano ogni anno erano stimati oltre 350.000. I progressi realizzati dal 1988 ad oggi, grazie al Programma Global Polio Eradication Initiative e alle strategie indicate dall’OMS, sono evidenti. Ben quattro Regioni dell’OMS, Americhe, Pacifico occidentale, Europa e Sud-est Asiatico, sono state dichiarate “polio-free” e il 20 settembre è stata annunciata l’eradicazione del poliovirus selvaggio (WPV) sierotipo 2.

L'Italia è stata ufficialmente certificata "polio-free" il 21 giugno 2002, anche se l'ultimo caso che si è manifestato nel nostro paese risale al 1982. Purtroppo il traguardo dell’eradicazione definitiva del poliovirus non è stato ancora raggiunto e la poliomielite continua ad essere endemica in tre nazioni: Pakistan, Afghanistan e Nigeria. La persistente circolazione di poliovirus, pur se in zone limitate, pone a rischio di reintroduzione del virus in tutti i Paesi, anche quelli “polio-free”. Ne è esempio l’isolamento di poliovirus nel maggio del 2018 in Papua Nuova Guinea, paese libero dalla polio da più di 18 anni, dichiarato polio-free nel 2000.

 

Verso l’eradicazione

Nell’attesa di riuscire ad eliminare il poliovirus nelle aree in cui continua a circolare, per assicurarsi che i Paesi dichiarati polio-free continuino ad esserlo occorre continuare a seguire gli obiettivi indicati nel Piano per l’Eradicazione della Poliomielite (GAP III), approvato dall’OMS e in particolare:

- Raggiungere e mantenere alte coperture vaccinali (pari almeno al 95% della popolazione). Dal momento che la trasmissione dei poliovirus è più efficace tra gli individui non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale, è molto importante evitare la formazione di sacche di popolazione sensibili.

- Limitare la presenza e la manipolazione dei poliovirus in laboratori essenziali (quali ad esempio produttori di vaccini) opportunamente certificati.

- Mantenere e implementare sistemi di sorveglianza efficienti atti e rilevare l’eventuale reintroduzione di poliovirus.

 

La sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute

La paralisi flaccida acuta (AFP) è definita come un’ improvvisa insorgenza di paralisi/debolezza in qualsiasi parte del corpo; la sintomatologia generalmente raggiunge il  massimo grado di severità nel giro di 1-10 giorni e si può osservare il concomitante interessamento dei muscoli respiratori e della deglutizione. Un simile quadro clinico può essere determinato sia da poliovirus che da altre cause (sindrome di Guillain-Barré, enterovirus, mielite trasversa, poliradiculoneurite, neurite traumatica). Il sistema di sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute, considerato il “gold standard” dei sistemi di sorveglianza per l’eradicazione della poliomielite, deve essere mantenuto, rispettando indicatori, fino all’eradicazione del poliovirus.

 

Fonte: Ministero della Salute