L'Istituto Marino di Mortelle nel 1925

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 "In quel lembo di terra che si estende tra Mortelle e la Torre del Faro, quasi incuneato tra il Mare Tirreno ed il Lago di Ganzirri, sorge l’Istituto Marino di Mortelle, su una superficie di circa ventimila metri quadrati. A un piccolo nucleo di anguste e disadorne baracche ridotte, dal tempo, a veri e propri ricoveri di fortuna, l’infinita pietà e la inesauribile munificenza del non mai abbastanza compianto N. H. Comm. Dott. Giuseppe Bosurgi —  nel 1928- fecero sostituire un complesso di padiglioni in muratura imponenti nella mole e superbi nell’attrezzatura.

L’attuazione della provvida iniziativa, della quale fu entusiastica secondatrice la Eletta Compagna del Grande Industriale Scomparso, N. D. Adriana Caneva, succedutaGli nella Presidenza della Pia Istituzione, per perpetuarne i gesti generosi e continuarne la gestione saggia, costituì una esemplare manifestazione di alta solidarietà civile ed umana che, ammirata con entusiasmo nel momento in cui si rivelò, oggi si rievoca con infinita tenerezza.

L’Istituto, eretto in Ente Morale con R. D. Agosto 1925, amministrato da un Consiglio di Amministrazione, composto del Presidente e di quattro membri.  Al servizio sanitario sono preposti un direttore - un medico interno (pediatra) - un radiologo - un chirurgo ortopedico - uno specialista in analisi cliniche - un odontoiatra - un oculista ed un otorinolaringoiatra. Inoltre sono consulenti dell’Istituto i professori direttori delle varie cliniche della locale R. Università. L’assistenza ai ricoverati è affidata ad un numero variabile di infermieri e di assistenti di ambo i sessi.  L’istituzione attualmente si compone di otto ampi padiglioni, completamente attrezzati." 

Questo il testo che riporta la pubblicazione del 7 agosto 1925 che pubblichiamo interamente. Oggi l’Istituto Marino è in fase di totale ristrutturazione.

Nino Principato