Volpe 8 - George Saunders

Contattaci
Chi siamo
Richiedila Ora

Volpe 8 è una novella di George Saunders edita da Feltrinelli che racconta la storia di una volpe gentile e sognatrice di nome Volpe 8, che sa parlare la lingua degli uomini e scrive in maniera originale.

Per una volpe scrivere in lingua umana non è una passeggiata, ma il nostro protagonista ha una storia che non può essere taciuta che riguarda il rapporto tra l’uomo e la natura e la convivenza tra animali e uomini.

Volpe 8 ha appreso l’Humano andando tutti i giorni alla finestra di una casa ad ascoltare le storie della buonanotte che una mamma raccontava ai suoi bambini e, restando estasiato dalla musicalità delle parole, riuscì a farsi l’orecchio finché un giorno un ramo cadde sulla testa di Volpe 7 e si è messo a conversare nella lingua dei civilizzati facendo rimanere basito il suo migliore amico.

Volpe 8 sfrutta allora il suo talento per aggiornare Grande Guida e gli altri componenti del branco sulle novità del mondo degli uomini. Una di queste novità colpisce direttamente la sua specie, perché un grande centro commerciale di nome Parco delle Volpi ridurrà ampiamente la superficie boschiva e quindi anche la possibilità di approvvigionamento di cibo da parte delle volpi.

Tuttavia il nostro protagonista non vede nell’uomo una minaccia, poiché gli uomini amano gli animali i quali sono sempre i protagonisti delle storie che raccontano ai figli. La sua ammirazione per gli uomini è sconfinata e la sua bontà e ottimismo non gli fanno vedere la malvagità e l’egoismo che a volte traspaiono nei comportamenti umani. Sognatrice com’è, per Volpe 8 è possibile una pacifica e proficua convivenza tra volpi e uomini. D’altra parte tutti, dagli uccelli agli uomini che finora ha incontrato, ne hanno lodato l’intelligenza e la gentilezza.

La realtà però è ben diversa e Volpe 8 dovrà fare i conti con la visione idillica dell’umanità a cui ha creduto fino adesso.

Che cosa ne sarà di Volpe 8 e del suo branco?

Con la novella Volpe 8 George Saunders, vincitore nel 2013 del PEN/Malamud Award con la raccolta di racconti Dieci dicembre e del Man Booker Prize nel 2017 con il romanzo Lincoln nel Bardo, si conferma uno dei migliori scrittori americani del Ventunesimo secolo, capace di far riflettere il lettore col sorriso su argomenti di una certa rilevanza sociale come l’assurdità del consumismo, del ruolo dei mass media e della distruzione dell’ambiente e della fauna a causa del forte impatto distruttivo dei comportamenti umani.            


Roberto Cavallaro di Dedalus Libreria